lunedì 26 aprile 2010

L'ATTESA.

Avrei voluto scrivere prima , ma in questi giorni il mio umore va un po' dove gli pare e organizzare le idee, i pensieri non è facile. Dopo il secondo consulto, io e Scott abbiamo dovuto prendere una decisione difficile, basata solo su sensazioni e nient'altro. La seconda clinica mi ha proposto un protocollo totalmente diverso, asserendo che nel mio caso il protocollo dell'IRMS non avrà successo...diverse spiegazioni, informazioni e adesso tanta confusione in più. A chi credere? Cosa sarà meglio per me? In realtà però nessuno lo sa, anche perchè ancora non ho provato nessun ciclo di inseminazione artificiale e non si sa come reagirò al cd. bombardamento ormonale.
Alla fine abbiamo deciso di proseguire il percorso iniziato a gennaio con la dott.ssa Greenseid e vedere che succede. Se non avrà successo, proveremo dall'altra parte.

La settimana scorsa abbiamo dovuto prendere una lezione di “infermieristica”...chiamiamola così. Infatti, incluso nel protocollo IVF c'è una lezione di coppia dove ti insegnano a fare le punture!! Il mio primo pensiero è stato: non abbiamo amici infermieri? Non me le voglio fare da sola e neanche far fare da Scott!! Passino le 4 punture al giorno di vari cocktail di ormoni che mi devo fare nella pancia, visto che sono quelle con l'ago da insulina, ma ti pare che mi faccio fare una intramuscolo così importante da qualcuno che, anche se pieno d'amore e buoni propositi come mio marito, non ha mai fatto una puntura in vita sua?!? Chiedo all'infermiera se, pagando, posso farmela fare all'istituto. Lei mi spiega che l'iniezione va fatta la sera tardi (tipo le 23) e che loro sono chiusi!! Mi viene il panico ma mi dico: “vabbè, qualcuno trovo, scommetti?!”.

La depressione mi arriva con l'arrivo della spiegazione dell'ultima puntura: il progesterone. Questo è un olio denso che mi dovrò fare tutti i giorni per 2 mesi dal giorno della fecondazione. Prima metti il ghiaccio, poi fai la puntura, poi scalda la parte con un panno o altro perchè l'olio si sciolga, poi massaggia la parte e poi, anche se te la devi fare la sera, non andare a letto subito perchè è probabile che rimanga il cd. “bogno” come lo chiamo io!! Per 2 mesi 'sto lavoro?!?
Scott viene invitato a provare a fare le punture su un manichino di gomma che magicamente tira fuori l'infermiera/insegnante da sotto il tavolo...mi viene pure da ridere a guardare mio marito che tocca un posteriore di gomma prendendo le misure... “dall'osso del bacino...mette la mano...vede? In quest'area..” povera me!!
Nello stesso giorno mi chiama la farmacia “on line” (!!)dell'istituto dicendo che ha ricevuto l'ordine delle medicine e gli serve il mio numero di carta di credito per il pagamento.

Il giorno dopo mi arriva a domicilio tutto il kit: medicinali, siringhe (ce n'è una che sembra una penna..roba spaziale!), aghi vari, pastiglie di vari tipi per i vari momenti della cura, un piccolo contenitore per buttare via gli aghi usati, e pure dei cioccolatini!! Si, sembra che se mangi della cioccolata mentre ti fai un iniezione il cervello si confonde e non senti dolore!! Mah...ve lo saprò dire!

Quello che ho dentro non ve lo saprei spiegare. Mai come adesso vorrei avere la palla di cristallo...rubare solo uno sguardo al mio futuro per sapere se tutto cambierà con l'arrivo di un figlio o se tutto rimarrà lo stesso. Un figlio..io...Un esserino che mi chiama “mamma”...inimmaginabile!!

Ora aspetto solo di cominciare... tra 4 giorni finirò la cura orale poi mi dovrebbe venire il ciclo e poi... ci siamo: Si cominciaaaa...

sabato 17 aprile 2010

SONO ARRABBIATA!

SONO ARRABBIATA! Arrabbiata con me stessa, col passato, col destino. Altro incontro con la dott.ssa Greenseid, altra delusione. Il suo scetticismo mi atterrisce. Il trattamento adatto al mio caso è il più forte..si parte già col massimo del bombardamento ormonale. Mentre me lo comunica la guardo inespressiva. Ho in testa così tanti pensieri che non trovano una forma verbale di espressione...

Non credevo di essere un caso così disperato. Sembra che la mia riserva ovarica sia uno schifo (scusate il termine tecnico!) e che la mia risposta alle cure non sarà alta. Devo essere consapevole che raramente l'IVF ha successo la prima volta, soprattutto coi miei valori. Le dico: “Si, ho capito, ma io voglio comunque essere positiva”. Lei sorride e concorda: “giusto”, dice. Quel sorriso tranquillo mi comincia ad innervosire. Tutto mi innervosisce. Mi dico: “Se già inizio col massimo e mi continua a dire che dubita che funzionerà, dopo cosa c'è?! Nulla. Non è che posso aumentare la dose di ormoni...”!!

Le faccio le domande che mi ero preparata. Chiedo spiegazioni su un test sul quale faccio molto affidamento, il Preimplantation Genetic Diagnosis. E' un esame che viene fatto sull'embrione (cioè sull'ovulo fecondato in vitro). Prima di impiantarmelo possono analizzarlo per vedere se ci sono anomalie; addirittura possono calcolare le possibilità di aborto e cose simili. Ci tengo tanto, perchè questo mi darebbe la possibilità di arrivare all'amniocentesi più tranquilla e di non dover affrontare un aborto oltre il terzo mese di gravidanza dopo aver affrontato questo calvario per rimanere incinta. Ma nel mio caso il PGD non si può fare! La dott.ssa mi spiega che è un esame invasivo che si fa su embioni forti e dubita che il mio sarà forte.
Esco con in mano il calendario del mio primo ciclo di IVF: inizio i primi di maggio. Sono moralmente, umanamente a terra. Scuoto la testa ripensando alla visita appena conclusa.

La sera parlo con Scott. Crollo. Il suo sostegno non mi è sufficiente, niente al momento mi è sufficiente. Voglio solo piangere. Sparo frasi così, un po' sconclusionate... sulla vita...sul perchè deve succedere a me, dopo che già sto affrontando un cambiamento di vita così grande..sul che male ho fatto... e così via. La notte faccio un incubo terribile su bambini che partoriscono...roba pesa insomma.

Ieri il mio agopuntore mi consiglia un secondo consulto, suggerendomi un'altra clinica. GIA'!! Ritrovo il mio spirito “guerriero” e, tornata a casa, mi metto al computer a leggere informazioni sulla clinica consigliatami. E... faccio una scoperta che mi lascia BASITAAA!!! La percentuale di successi della nuova clinica è più che doppia rispetto alla mia!! Approfondisco la ricerca (in America le informazioni si trovano TUTTE su internet!) e sembra sia davvero così: nella mia fascia di età, la percentuale di IVF success della nuova clinica è 35% contro il 15,2% della mia attuale.

Mercoledì prossimo ho appuntamento con THE SHER INSTITUTE FOR REPRODUCTIVE MEDICINE per un secondo consulto ;-)

Sono già sotto ormoni ed ho solo un paio di settimane per decidere prima di iniziare il ciclo, ma le possibilità di provare l'inseminazione artificiale non sono infinite (la media è 3 volte, con un max di 5) e 20 punti percentuali in più è tanto...

venerdì 9 aprile 2010

Studiando le tecniche di inseminazione artificiale

A una settimana dall'operazione, aspetto con ansia di incontrare la dott.ssa Greenseid il prossimo giovedì.

La mia attività principale in questi giorni è raccogliere informazioni sui vari tipi di inseminazione artificiale. Ormai faccio tutto in inglese perchè le procedure sono diverse dall'Italia e dato che la farò qui, voglio essere informata su cosa succede negli States. Questo mi serve per imparare i termini, così quando parlerò coi medici non farò proprio la figura della scema, e mi è utile anche per capire perfettamente tutti i fogli che io e Scott dobbiamo firmare, documenti che esonerano la clinica da qualsiasi responsabilità legale.

Essendo il sistema sanitario americano tutto privatizzato, i medici si tutelano molto dal rischio di una causa legale facendo firmare ai propri pazienti una quantità enorme di documenti che attestano che il paziente è stato informato pienamente di tutto quello che succederà (fogli tipo: "sono consapevole che la stimolazione ovarica può aumentare il rischio di cancro, che può degenerare in una iperstimolazione delle ovaie, ecc...").
Ci sono così tante cliniche per l'inseminazione artificiale...le informazioni non mancano. Ma tradurle e capirle è un altra cosa!

Esistono 3 diversi tipi di IVF:

1- utilizza un medicinale che si chiama LUPRON (gonadotropina).
I passi sono:
Mestruazione
Inizio pillola anticoncezionale (opzionale)
Al 21° gg punture di Lupron per 7-15 gg
Stimolazione ovarica e dopo 36 ore estrazione uova
Embriocultura:fertilizzano le mie uova, in genere 4 o 5, e le fanno crescere in laboratorio dai 3 ai 6 gg mentre gli fanno vari tests.
Trasferimento(impianto)delle migliori..in genere minimo 2
Progesterone ed estrogeni
Dopo 12 gg test di gravidanza.

2- usa un altro medicinale che si chiama CETROTIDE, GANIRELIX.
I passi sono:
Mestruazione
Pillola anticoncezionale
Stimolazione ovarica
Al 4° giorno della stimolazione ovarica uso anche di questo medicinale che chiamano antagonista
Tutto come sopra.

3- è il trattamento più potente, destinato a coloro che hanno una scarsa riserva ovarica. L'ultima spiaggia prima della possibilità di ricorrere ad una donatrice di uova..cosa che io e Scott non vogliamo fare assolutamente (almeno per il momento)!
I passi sono:
Mestruazione
Pillola anticoncezionale per 10/14 gg
Dopo 3 gg dalla fine della pillola, minidose di Lupron
Dopo 5 gg dalla fine della pillola inizia anche la stimolazione ovarica (il tutto ancora non so per quanti giorni!)
Poi tutto come sopra.

Quale sarà il mio?! Bella domanda da fare alla dott.ssa.
Sto anche cercando di capire quali valori sono buoni... per adesso so che il mio valore FSH è troppo alto (14.7 su una media buona di circa 9 o 10).
Dunque, con la stimolazione ovarica si cercano di ottenere dagli 8 ai 15 follicoli (uova)che sono il segno di una buona qualità delle mie uova al momento dell'espianto. La percentuale di successo dell'IVF è correlata al numero di uova di buona qualità che riescono ad espiantare. Ovviamente devi essere sempre controllata per non over-stimolare le ovaie, cosa che può portare anche ad una malattia delle ovaie. Una eco-transvaginale in 3D (??) misura lo svilupparsi dei follicoli.
Bisogna ottenere almeno 4 follicoli di 14-20mm di diametro. L'ideale sarebbero almeno 8.
L'ultimo articolo che ho letto conclude dicendo: "Le donne che più probabilmente avranno una bassa risposta alla stimolazione ovarica sono coloro che hanno un basso numero di follicoli, che hanno più di 37 anni, che hanno un elevato FSH o con altri segni di ridotta riserva ovarica".

Ho tanti interrogativi...ricordo che quando la dott.ssa ci fece quel poco piacevole resoconto dei nostri esami, una delle cose che disse fu la sua paura che io non producessi tante uova e di buona qualità.
WISH ME GOOD LUCK GUYS!!

domenica 4 aprile 2010

Dopo l'operazione...


Ed eccomi qui... l'intervento è andato bene e la mia esperienza è stata positiva. Prima di entrare in sala operatoria ho incontrato, come da prassi locale, tutti coloro che sarebbbero stati dentro con me: 5 infermiere, l'anestesista, e per ultima la dott.ssa Greenseid, con la sua solita flemma e il suo sguardo fisso negli occhi che tanto mi rassicura. La loro preoccupazione maggiore era che io fossi consapevole di cosa stava per succedere. Ho addirittura dovuto ripetere, tipo interrogazione, che avevo capito che mi stavano per fare una ISTEROSCOPIA OPERATIVA. Un sacco di firme, domande tipo...se avevo un testamento e se volevo donare gli organi e via si comincia.
Tutti molto gentili...il fatto che fossi italiana dava loro modo di praticare le 2 o 3 parole nella nostra lingua che sapevano: L'anestesista mi ha addormentato dicendomi “Buonanotte Sabrina” e mi sono svegliata con un'infermiera che mi mostrava orgogliosa il suo cartellino con cognome “italiano” di suo marito!!

Finalmente vedo Scott. Mentre cammino verso di lui con l'infermiera che mi porta la flebo penso: "ffff...mi scoccia che mi veda in questo stato!". Mi dice che ha parlato con la dott.ssa Greenseid: non avevo fibromi ma una “colonia di polipi” e che tutto è andato bene.

Chiedo: “quanti polipi?” e mi risponde che quando anche lui gliel'ha chiesto, la dott.ssa ha solo ripetuto “many!!” scuotendo la testa.

Nel primo pomeriggio sono già a casa. Scott mi gira intorno tutto contento ripetendo: “Good! Another big step forward...to build our family” e mi prende in giro chiamandomi “my polypsless girl”...che tradotto suona come..la mia ragazza depolipizzata!
Io sono un po' rintronata dal tutto. Sono preoccupata dalla quantità di medicine che dovrò continuare a prendere. Per una come me, che butta giù a fatica l'aspirina e pensa che l'aulin sia inutile, trovarsi una farmacia in casa è quantomeno scoraggiante.
Oltre alla pastiglia per il mio ipotiroidismo, mi ritrovo una bella confezione di estrogeni da prendere 2 volte al giorno, una di progesterone da iniziare tra 2 settimane, oltre alle vitamine prenatali. Decido di non iniziare nemmeno la cura di erbe che mi aveva suggerito l'agopuntore.
Agopuntura?! Ebbene si, non ci facciamo mancare nulla... vagando su internet alla ricerca di informazioni su infertilità e inseminazione artificiale leggo che la medicina orientale, che qui in america va forte, può aumentare fino al 30% la percentuale di successo dell' IVF. Non me lo faccio ripetere due volte e il mese scorso comincio.


Leggo le controindicazioni di tutte queste confezioni di medicinali. La prima frase degli estrogeni recita: “Questa medicina aumenta le possibilità di contrarre cancro all'utero...L'uso di estrogeni può aumentare il rischio di attacco cardiaco, cancro al seno e demenza”. L'unica cosa che riesco a fare è evidenziare di verde questa frase. Guardo nel vuoto. Non riesco a formulare un pensiero. Mi dico: “Si, vabbè, per quelli che li prendono per tanto...” ma la strizza si taglia a fette. Ne parlo con Scott che mi dice: “Amore non ti preoccupare, sei sotto controllo medico. Vedrai andrà tutto bene. Abbiamo fatto tanto spazio qui dentro per il nostro Jason” (Si, lui chiama già per nome il bambino che ancora non abbiamo!) e mi accarezza la pancia. Abbozzo un sorriso, ma non riesco neanche a pensare. Avrei solo voglia di parlare con la dott.ssa, farle tante domande magari stupide e sentire il suo "Don't worry!"...ma l'appuntamento è tra 10 giorni. Decido che farò comunque un salto in clinica la prossima settimana per parlare con un'infermiera: ce n'è sempre una lì che risponde alle tue domande!

Stamattina mi sono dedicata alla ricerca di informazioni su questi estrogeni e... da dan.. come immaginavo: fanno pure ingrassareeee!!! Oddio, per chi mi conosce un po' sa cosa voglia dire per me questo!! Un affronto alla mia vita perennemente a dieta. Mi peso: 59,2 kg. Ahhhh..... sto ingrassando, sto ingrassando!!
Decisione risolutiva assoluta: da lunedì dieta stretta!!
BUONA PASQUA!!